MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019 ORE 21

 

Che disastro di commedia

di
Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields
traduzione
Enrico Luttmann
con
Stefania Autuori, Luca Basile, Viviana Colais, Valerio Di Benedetto,
Alessandro Marverti, Yaser Mohamed, Marco Zordan, Igor Petrotto
scene
Nigel Hook riprese da Giulia De Mari
costumi
Roberto Surace ripresi da Francesca Brunori
musiche
Rob Falconer
disegno luci
Marco Palmieri
produzione
AB Management

regia
Mark Bell

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Un trionfo mondiale!

Dopo il successo internazionale e la contemporanea messa in scena in diverse capitali europee (Londra, Parigi, Budapest, Varsavia e Atene), arriva per la prima volta in Italia lo spettacolo The play that goes wrong (Che disastro di commedia), un autentico “caso” teatrale dal successo planetario. Nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub londinese, lo show ha avuto un tale consenso da debuttare due anni dopo in prima mondiale al Duchess Theatre di Londra dove è tuttora in cartellone. Premiato agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’anno (il più importante riconoscimento teatrale inglese), nel 2016 ha vinto in Francia il Premio Molière ed è stato poi tradotto in oltre 20 paesi, sbarcando in Cina, Sud Africa, Brasile, Australia e Nuova Zelanda. Nel 2017 è approdato negli Stati Uniti, a Broadway, dove ha ottenuto il Tony Award per le scenografie.
Nella sua versione italiana, dopo aver toccato cinque regioni, quindici teatri e debuttato a Roma per il secondo anno consecutivo, raccogliendo applausi da circa 20.000 persone, questo “disastro” mondiale arriva ora finalmente sul palcoscenico del Teatro dei Fluttuanti!

Grazie all’improvvisa eredità di un’ingente somma di denaro, una compagnia di teatro amatoriale decide di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno ad un misterioso omicidio, perpetrato negli anni Venti nel West End londinese. La produzione tuttavia si rivela ben presto una catastrofe e gli attori iniziano ad accusare la pressione, andando nel panico: errori, crisi isteriche, strafalcioni, inconvenienti tragicomici e momenti imbarazzanti si susseguiranno a non finire, fra gag irresistibili, battute dimenticate, scene che implodono, porte che non si aprono, oggetti che scompaiono per riapparire altrove… i disastri si accumuleranno in un crescendo dal ritmo incessante e senza controllo, in un vortice impetuoso di divertimento e risate che travolgerà letteralmente il pubblico.

Un mix esplosivo di comicità irriverente in stile Monty Python e citazioni e rimandi ad un altro capolavoro del genere, Rumori fuori scena, sull’eterno gioco del teatro nel teatro sono gli ingredienti che fanno di questa pièce un ingranaggio perfetto, capace di stregare un pubblico trasversale di ogni età che sta continuando a tributare in tutto il mondo applausi a scena aperta ad un affiatatissimo cast di istrionici professionisti con tempi comici senza eguali, in grado di trasformare questa commedia in un piccolo grande miracolo.

Nota di Regia

Questo spettacolo, ‘The Play That Goes Wrong’, è nato nel 2012, in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra che si chiama The Old Red Lion. Con un massimo di 60 spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi, lo show ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra ed è attualmente in scena presso lo stesso teatro. La commedia è stata scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre. Mi chiesero di farne la regia perché molti spunti contenuti nella commedia provengono proprio dal mio lungo lavoro fatto con loro, come allievi-attori alla LAMDA (London Academy of Music & Dramatic Art). Sono immensamente riconoscente alla Mischief Theatre per questo! E’ la Compagnia più determinata con cui abbia mai lavorato e il successo della commedia è frutto dell’impegno, della tenacia e del talento comico degli attori. Lo spettacolo ha avuto sette mesi di tournée in tutto il Regno Unito ed io ho diretto due cast che hanno sostituito, nel tempo, la compagnia originale, così come anche i cast internazionali in Ungheria, Australia, Francia e ora, finalmente anche in Italia! Qui, come a Londra, ho il privilegio di lavorare con attori di grande talento che si impegnano seriamente e quello che vedrete sarà frutto della loro abilità, dedizione e capacità di essere “stupidi”! Non sottovalutate quest’ultima cosa, si tratta di una capacità straordinaria e rara. Io ho solo aiutato…

Mark Bell