
di Filippo Caccamo
regia Filippo Caccamo
Vita da prof. fra gag, aneddoti e tic
Un acclamatissimo ritorno sul palcoscenico dei Fluttuanti, a furor di pubblico! Tra spassose parodie e battute fulminanti, Filippo Caccamo darà voce ancora una volta a questa categoria troppo spesso ignorata, dipingendo un ritratto esilarante del mondo della scuola. Uno spettacolo rivolto a tutti, dai bambini ai nonni, che vi terrà letteralmente incollati alle sedie per le troppe risate!
di Pacifico, Gino, Eduardo Acciarino
regia Mariano D’Angelo
Siete pronti per un fantastico viaggio tra indimenticabili ricordi musicali?
Dopo lo strepitoso successo che li ha visti esibirsi nei più importanti teatri d’Italia con lo spettacolo Tre x 2 – tra Radio e TV, Pacifico, Gino ed Eduardo si ripresentano al pubblico argentano con un omaggio ai più grandi cantanti della storia della musica italiana ed internazionale, tra imitazioni, virtuosismi canori, intonazioni incredibilmente perfette, divertenti gag e videoproiezioni
di Giorgio Gallione
produzione AGIDI e Golden Art
regia Giorgio Gallione
Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto
C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ’60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo Oliva Denaro prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto.
All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
di Paul Portner
allestimento originale americano Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Rampoldi-Ramazzotti
con la partecipazione di Giancarlo Ratti
con Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci
scene Alessandro Chiti
produzione ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale
in collaborazione con RARA produzione
regia Marco Rampoldi
Un gioco di contrasti e di tante possibili verità
L’unico spettacolo interattivo in cui il pubblico è il vero protagonista, e decide chi è il colpevole. Con più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo!
Forbici&Follia è un salone da coiffeur, di una città italiana. Anzi… della città in cui si rappresenta lo spettacolo. Forbici&Follia è il racconto di un giorno come tutti altri. Anzi… del giorno in cui si svolge la rappresentazione. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante – che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario – viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente che giustificherebbe il delitto, ed hanno avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre.
Uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che non viene mai forzato alla partecipazione, ma si appassiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice.
Uno spettacolo che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione. E di un regista che da anni riesce a far convivere le collaborazioni col Piccolo di Milano, con la direzione di tanti campioni della risata.
Uno spettacolo che non può che essere un’esplosione dinamica, assolutamente diversa di sera in sera.
con I Musici
Appuntamento con la grande musica italiana d’autore
Un lungo viaggio tra i grandi successi di un autore elegante e raffinato che ha regalato al pubblico degli ultimi decenni un ricco repertorio sempre attento a tematiche ambientali, sociali e civili. Canzoni che sono ormai parte della storia della musica leggera italiana, accompagnando gli ascoltatori senza mostrare i segni del tempo, anzi cristallizzando emozioni e versi entrati nell’immaginario collettivo.
di Vincenzo De Lucia e Vincenzo Comunale
coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito
ballerini Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino
musiche e arrangiamenti Claudio Romano
costumi Dora Maione
trucco Vincenzo Cucchiara
disegno luci Luigi Della Monica
videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro
parrucche Audello Teatro
produzione Nicola Canonico per GoodMood Produzioni s.r.l.
Viva le luminose stelle del piccolo e del grande schermo!
Dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai di “Made in Sud”, “Stasera tutto è possibile”, “Tale e quale show” e le incursioni a “Domenica In”, il cantante e imitatore Vincenzo De Lucia, accompagnato da quattro ballerini e performers, raccoglie le sue famose interpretazioni in una galleria teatrale di risate, vestendo i panni di numerose signore dello spettacolo per un inno alla leggerezza, alla musica e al varietà.
Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica. Torna in scena in questa stagione a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di “nuove” e sempre più esilaranti signore della TV!
di Gabriele Cirilli, Mattia Cirilli, Maria De Luca, Valter Lupo
produzione Ma.Ga.Mat e La Factory
regia Valter Lupo
Tecnologia, non ti sopporto più!
“Forse è solo in momenti eccezionali che ci rendiamo conto dei nostri anni, mentre per la maggior parte del tempo siamo dei senza- età .”
Milan Kundera
Come stare al passo con il tempo che trascorre inesorabile, non reggendo più compromessi, tranelli, insoddisfazioni e ingiustizie?
Alla continua ricerca del nuovo, senza dimenticare l’inseparabile passato, Gabriele Cirilli, vero mattatore della risata, si addentra in tutti i generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret alla satira di costume, tra canzoni, monologhi, gag irresistibili per narrare la difficoltà di rimanere aggiornati in un mondo globalizzato e votato all’ipertrofia tecnologica. Una divertentissima messa in scena dell’immaginario del nostro vivere quotidiano, contrapponendo il “come siamo” al “come eravamo” e restituendo il senso di smarrimento collettivo di fronte a un mondo in cui l’algoritmo sembra aver sostituito la vita reale.
di Giovanna Gra
con Anselmo Luisi
colonna sonora e arrangiamenti Alessandro Nidi
costumi Nicolao Atelier Venezia
luci Eva Bruno
aiuto regia Carlotta Rondana
produzione a.ArtistiAssociati in collaborazione con Pigra srl
regia Gra&Mramor
Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole
Liberamente ispirato all’omonimo e controverso trattato di Paul Julius Möbius, considerato un evergreen del pensiero reazionario e della cultura maschilista, un adattamento teatrale tra musica, parole e ironia per riflettere sulla considerazione che, per secoli, è stata riservata alla figura femminile da bizzarre, discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti teorie scientifiche.
con Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
scene Lorenza Gioberti
costumi Erika Carretta
disegno luci Andrea Violato
produzione AGIDI
regia Giorgio Gallione
Il travolgente ritorno dei cinque funambolici cantattori
Gli Oblivion, incantati dal richiamo suadente del Metaverso, si proiettano nello spazio-tempo con un nuovo show interamente dedicato alla contemporaneità.
Dalle tendenze musicali del momento, alle serie TV più blasonate fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce nello spietato frullatore oblivionesco. Una costante riscrittura delle follie e delle stranezze legate alla civiltà digitale dove ritrovare a sorpresa anche grandi miti del passato in un imprevisto ritorno al futuro.
Dopo aver affrontato i capisaldi della cultura italiana e internazionale, finalmente un approfondimento sulla parte di programma che non si riesce mai a studiare: l’oggi! Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, gli effetti sonori più avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion raccolgono la sfida epocale di guidare spettatrici e spettatori verso una vera e propria trasfigurazione della realtà moderna per renderla meno complessa e ancora più idiota. Un anti musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set.
Ma non solo, Tuttorial sarà un vero e proprio strumento di orientamento, una mappa canterina dove in poche e semplici note, i grandi interrogativi umani avranno risposte finalmente alla portata di tutti; chiunque potrà fare successo diventando una star della poesia ermetica, il campione dell’ecologia circolare o un distruttore di famiglie reali.
Una vera e propria guida per autostoppisti moderni, adatta a tutti: Boomers, Millennials, Gen. Z, Gen. Alpha, Neanderthal.
È finalmente arrivata la risposta alla transizione digitale.
Signore e signori, la transizione musicale!
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, ovvero gli Oblivion, tornano in scena con il loro nuovo spettacolo Tuttorial. Per anni hanno fatto Musical per amore del Musical e per mangiare col Musical, sognavano di morire per amore e nel frattempo stavano morendo di fame. Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Sono un OGM che svaria tra nostalgia e modernità, tra giocoleria e cabaret, tra intrattenimento leggero e satira di costume, tra Bologna e Trieste, tra il dire e il fare, tra moglie e marito, tra virgolette, tra feltro e feltro, tra l’altro.