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Vita spericolata di un negoziante ai tempi di Amazon

Icilio Simonazzi è il proprietario di un negozio di elettrodomestici dove non entra più nessuno. Da quando è esplosa la moda dell’e-commerce, gli acquisti sul web, la sua vita è rovinata. In un mondo in cui tutto si può ordinare dal cellulare, lui è diventato inutile. La smania dell’ordine online non ha solo messo in ginocchio la sua attività, ma gli ha devastato anche la famiglia: la moglie, investita da un rider, ha perso la memoria, la figlia vive scaricando serie tv barricata nella sua camera sempre in attesa del cibo ordinato con Just Eat. Un giorno Icilio decide che è giunto il momento di reagire e mette in atto la sua personale e folle “Resistenza” alla modernità. Lui, piccolo negoziante, dichiara guerra ai colossi delle consegne a domicilio, trasformandosi in un esilarante e furibondo Don Chisciotte che sfida, con la lancia del “politicamente scorretto”, i mulini a vento dei nuovi bisogni che il web ha creato e senza i quali sembra non si riesca più ad essere felici.
Per il celebre comico bolognese, un’esilarante galleria di personaggi che hanno contratto la nuova e devastante malattia del millennio: il click compulsivo.

Una commedia, una danza, un gioco, una festa

Angela Finocchiaro affida agli spettatori un gomitolo da cui dipende la sua vita. Con un’armatura sgangherata affronta a colpi di ironia un labirinto popolato da bizzarre creature che la travolgono lasciandola… in mutande! Come farà ad affrontare il temibile Minotauro?
In scena una Finocchiaro inedita, che si mette (tragi)comicamente alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima (… anche con il canto, la danza e un gruppo di sette danzatori che la shakerano come un frappè, per la gioia del pubblico!), per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.

Mamma mia!, Dancing Queen, Waterloo… preparatevi a scatenarvi!!!

Un tribute show per tutti i fans del gruppo svedese che ha avuto una carriera folgorante con oltre 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Un’occasione per riascoltare i grandi successi di una band che ha segnato la storia della musica pop.
Gli ABBA si formarono intorno al 1970 senza mai cambiare la loro formazione e le loro canzoni sono ormai considerate un vero e proprio cult, anche grazie al musical Mamma mia! ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.
ABBA Dream ripropone i brani in versione originale, eseguiti interamente dal vivo. E poi… numerosi cambi di abito, luci, video, coreografie per ricreare le indimenticabili atmosfere degli anni ‘70. Si tratta di un vero e proprio fenomeno: 20.000 amici su Facebook e i fans della band svedese che accorrono in teatro per rivivere le emozioni attraverso canzoni indimenticabili. Il tour teatrale ha registrato sold out a Milano, Firenze, Padova e le serate sono occasione di grande divertimento. Lo spettacolo è stato rappresentato in Russia, Romania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Germania, Slovenia…
… Tutti in piedi… a teatro si può anche ballare!

Un vaudeville moderno

Un cast esplosivo per il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate.
Un meccanismo perfetto per uno spettacolo lieve, veloce e divertente che offre uno spaccato impietoso della vacuità dei rapporti personali, mentre lo spettatore si appassiona e si immedesima involontariamente nei vari personaggi, costretti a cercare soluzioni a situazioni via via più intricate…

Finalmente, si ricomincia!

Grande ritorno in teatro per l’amatissimo duo comico! Un nuovo tour, tanta energia e voglia di ricominciare, dopo un interminabile periodo di stop causato dalla pandemia. Sembra passato un secolo: il sipario che si apre, i fari che si accendono, i sorrisi, gli applausi. La nostalgia di quell’atmosfera di complicità, che avvolge tutti quanti, dal palcoscenico alla platea rendendoci partecipi, ogni sera, di un momento unico ed irrepetibile: lo spettacolo. Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano. Poi… il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi.
Uno show divertente, leggero, con musica dal vivo, per ripartire insieme da dove eravamo rimasti. Storie, incontri, risate condivise col pubblico in 25 anni di carriera. Pronti. Mezza sala. Buio. Comincium!

Due generazioni a confronto

Chi, imparando a guidare, non ha mai provato difficoltà nella partenza in salita? Capire la sincronia fra il rilascio del freno a mano, della frizione e la giusta dose di accelerazione, quando si è alle prime armi, non risulta affatto semplice. Come non è semplice affrontare il mare magnum della vita per una ragazza di 18 anni appena compiuti. E se alle difficoltà proprie di quell’età si aggiungono le incertezze e l’immaturità di un padre Peter Pan, improvvisato ed impaziente istruttore di guida, allora la miscela può diventare davvero esplosiva! E l’ora di lezione si trasforma così in un’occasione per conoscersi davvero, forse per la prima volta. Fra crisi adolescenziali, scoperte allarmanti, altarini svelati…telefonate di amanti, scatti d’ira, risse sfiorate, bugie colossali, ma anche complicità, risate, tenerezze, momenti di commozione. La “P”, incollata con lo scotch sul lunotto posteriore dell’automobile, iniziale di Principiante… o forse di Padre…. O magari proprio di Padre Principiante!

Una frase-simbolo degli odierni quarantenni

Un’acuta commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione di visibilità e la brama di successo dei nostri tempi.
Quattro compagni di università, che avevano all’epoca condiviso amicizia e sogni, si rivedono dopo 15 anni per un’occasione particolare. Tutti con delusioni sentimentali alle spalle e frullati dal carrierismo frenetico in cui loro malgrado si sono trovati, si raccontano tra risate e fallimenti. Improvvisamente, saranno proiettati in una situazione inaspettata, architettata da un personaggio misterioso…
Nel titolo, una frase trasformata in tormentone per una generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa. Ex ragazze e ragazzi che senza accorgersene sono diventati donne e uomini con l’animo diviso tra le ambizioni ed i propri bisogni di affetto, ma anche, in fondo, portatori sani di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia, che non lascia spazio a “normali” rapporti interpersonali.

Colonne sonore da leggenda

L’omaggio di un ensemble interamente al femminile a uno dei maestri indiscussi delle colonne sonore del XX secolo, che nella sua lunga carriera è stato insignito di due Oscar, tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize, oltre ad aver venduto 70 milioni di dischi in tutto il mondo.
Un viaggio imperdibile e travolgente nelle magiche atmosfere del cinema attraverso le più belle musiche di Ennio Morricone, accompagnato da suggestive immagini tratte dai celebri film che le hanno ispirate, proiettate sul grande schermo. Un concerto che susciterà un crescendo di emozioni grazie alle particolarissime rielaborazioni dei più famosi brani che hanno contraddistinto gli spaghetti western di Sergio Leone (C’era una volta il West, Il buono il brutto e il cattivo, Giù la testa), le magiche atmosfere di Mission, le tinte più moderne di Malena, Nuovo Cinema Paradiso e canzoni indimenticabili come Se telefonando (portata al successo da Mina) e Here’s to you (cantata da Joan Baez).

Una sfida alla legge di gravità

Il secondo, attesissimo show acrobatico, comico e musicale dei Black Blues Brothers, cinque artisti kenioti reduci da un tour mondiale che li ha visti esibirsi per centinaia di migliaia di spettatori, tra i quali Papa Francesco e il Principe Alberto di Monaco.
In una fumosa sala d’aspetto di una stazione ferroviaria cinque uomini, per ingannare l’attesa, ascoltano twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca e si scatenano in acrobazie impossibili e spericolate, che sfruttano tutto ciò che li circonda: tavoli, sedie… perfino passaggi a livello!
Uno spettacolo adatto ad un pubblico di ogni età, che emozionerà gli spettatori grazie alla travolgente energia e a numeri mozzafiato, con l’indimenticabile colonna sonora del periodo d’oro della musica statunitense, da Glenn Miller a Keith Emerson, da Chubby Checker a Elvis Presley, passando per Aretha Franklin. Corpi atletici che sfidano la legge di gravità per un repertorio dinamico e divertente fatto di piramidi, salti mortali, esercizi con la corda e molto altro. Divertimento assicurato!

Un pomeriggio di auguri all’insegna della grande musica

Un’orchestra composta da circa 80 musicisti di età compresa tra i 9 e i 25 anni, per una suggestiva interpretazione di celebri brani tratti dal repertorio classico.
L’Orchestra Giovanile di Bologna è una formazione di giovani e giovanissimi strumentisti che, oltre a vantare un’importante esperienza internazionale come promotrice di scambi con le più significative istituzioni nel campo dell’educazione musicale, conta una copiosa attività concertistica sia in Italia che all’estero.
Il progetto costituisce per questi giovani artisti una rara occasione dove coltivare con la massima cura l’esperienza della musica d’insieme e della formazione orchestrale, dall’organizzazione delle prove fino al concerto. La fase di preparazione del repertorio è seguita da professionisti specializzati, professori d’orchestra, tutor ed infine dal direttore d’orchestra, M° Stefano Chiarotti.
L’OGB è stata invitata ad esibirsi presso prestigiose istituzioni tra cui la Gewandhaus di Lipsia, una delle sale da concerto più celebri al mondo.